L'arcipelago della Maddalena - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi L'arcipelago della Maddalena
Check-in
Check-out
Altra destinazione


.: LE ISOLE
La Maddalena
 Isola madre e capitale dell'omonimo Arcipelago è la porta del Parco.
 E' l'unica isola abitata. La città di La Maddalena ha una popolazione residente di 13000 abitanti. Duecento anni di storia vissuta intensamente e arricchita del passaggio di grandi protagonisti che ne hanno elevato il rango. Denominata un tempo " la piccola Parigi ", La Maddalena è da annoverare tra le cittadine più belle della Sardegna. Volano e cuore pulsante dell'intero arcipelago. La Maddalena vanta un centro storico di particolare pregio architettonico con importanti vie e grandi piazze dalle quali si diramano vicoli e viuzze che conducono nel cuore della città antica.
 Percorrere il centro storico della Maddalena è come compiere un viaggio nella storia per i costanti richiami ai grandi personaggi che l'hanno frequentata.
Caprera  L'isola di Garibaldi, dopo la Maddalena, è la seconda isola del Parco per grandezza ma è la prima per bellezza delle sue coste e delle sue spiagge e per la particolarità della flora. Pinete, boschi di lecci, ginepreti, folta macchia mediterranea e profumi intensi di mirto, lentischio e corbezzolo. Caprera è collegata a La Maddalena da un ponte e da un istmo su cui scorre la strada d'accesso al museo garibaldino. A Caprera, nel golfo di Porto Palma, ha sede il famoso Centro Velico, la prestigiosa scuola di vela conosciuta ormai in tutto il mondo. Incantevole nel versante di nord-est dove la scogliera precipita sul mare e la costa presenta insenature e cale di spettacolare bellezza tra cui la famosissima Cala Coticcio. A nord-ovest, si trovano invece le isole di Spargi, Budelli, Razzoli,

Spargi e Spargiotto
  E la più grande delle quattro ed è conosciuta per le sue spiagge poste sul versante orientale. Cala Corsara, Cala Connari, Cala Granara e tante altre insenature circondate da grandi rocce di granito scolpite dal vento e da rigogliosa vegetazione che si ferma sino al limite del bagnasciuga con spiagge dalle sabbie bianchissime e acqua color smeraldo costituiscono la spettacolarità di quest'isola che si presenta al visitatore come un autentico angolo di paradiso. Di Spargi colpiscono, inoltre, le fortificazioni poste sul versante nord, a picco sul mare, e mimetizzate tra gli enormi massi di granito e la folta macchia che caratterizza l'intera isola. Spargiotto è un isolotto a nord-ovest dell'isola di Spargi, esposto alle tempeste di maestrale è un sito di particolare pregio ambientale dove nidificano specie rare di uccelli marini quali il cormorano dal ciuffo, il gabbiano corso, l'uccello delle tempeste.
Budelli
 Poco più a nord di Spargi è famosa per la mitica spiaggia rosa. L'arenile color corallo (effetto dovuto ad una elevata presenza di bioclasti derivanti dalla frammentazione di briozoi e foraminiferi, in particolare Miniacina miniacea di colore rosa) l'intensità cromatica dei colori del mare e le forme dei graniti che cingono la cala costituiscono uno spettacolo unico al mondo. Un monumento naturale da osservare in religioso silenzio. La spiaggia rosa di Budelli è stata immortalata dal regista Michelangelo Antonioni con una lunghissima sequenza nel film " Deserto rosso". Oggi grazie alle norme di salvaguardia, la Spiaggia Rosa è protetta integralmente.
Razzoli e Santa Maria
 Sono pressochè unite dal Passo degli Asinelli. L'isola di Razzoli è la più esposta a nord e colpisce per la maestosità della sua scogliera e per le forme delle sue rocce, simili a sculture di Moore. Imponente e suggestivo il faro che domina sulle Bocche di Bonifacio. A S.Maria, invece, dove sorgono alcune abitazioni costruite prima dei divieti di edificabilità si trova ancora un antichissimo e modesto convento dove nel medioevo i frati benedettini, in fuga da Bonifacio, trovarono rifugio. L'isola ha una bellissima spiaggia, Cala S.Maria, una delle più grandi dell'Arcipelago. Nella pace di S.Maria lo sceneggiatore Franco Solinas, uno degli autori più prestigiosi del cinema mondiale, ha scritto molte pagine dei film più importanti del cinema "impegnato" italiano. Nella suggestione di questi luoghi riposa Gian Maria Volontè che naviga solitario tra le isole e nel vento impetuoso dell'Arcipelago.
Nibani, Mortorio, Soffi e Camere
 Isole e isolotti disposti a sud-est dell'Arcipelago, di fronte alla Costa Smeralda, a un tiro schioppo da Porto Cervo e da Porto Rotondo, meta ambita da migliaia di diportisti. Isole contese tra il comune di Arzachena che ne rivendicava la sovranità e quello di La Maddalena al quale da sempre appartengono. Con l'istituzione del Parco si è definitivamente posto fine al contenzioso. Anche queste isole "dimenticate" fanno parte a pieno titolo del Parco Nazionale dell'arcipelago di La Maddalena e grazie all'istituzione dell'area protetta, sono oggi tutelate dalle norme di salvaguardia ambientale.